Il passo odierno del vangelo, tratto da Giovanni, 14, 27-31, ci parla della pace di Cristo. Essa è radicalmente diversa da quella degli uomini. La pace che Gesù ci dona non è semplicemente assenza di guerra, non è legata alle circostanze e, soprattutto, non scade. Cristo è fedele sempre, siamo noi a tradirlo e, talvolta, ad abbandonarlo. La vera fede consiste nel legarsi indissolubilmente alla Parola e alla persona di Gesù. Così, quando ci troveremo in balia delle tempeste, se avremo fiducia in Lui, sapremo affrontare e superare ogni pericolo. Con Gesù non possiamo e non dobbiamo avere paura.
Il nostro quotidiano atto di fede in Lui implica, di contro, una vera e propria disobbedienza alla paura, perché la pace di Cristo è presente nei nostri cuori quando, pur fra tanti problemi e fra tante angosce, sappiamo di non essere mai soli! D’altronde, “se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?” (Romani 8, 31-39).
Aggrappiamoci a Gesù: grazie a lui si realizza quell’umanità nuova e riconciliata con Dio a cui possiamo e dobbiamo aspirare! Gesù è la vera pace di cui il mondo, soprattutto oggi, ha così tanto bisogno. Possiamo ottenere questo dono straordinario se ci lasceremo guidare dal Signore per mezzo dello Spirito Santo e se sapremo cambiare radicalmente la nostra vita. Solo così, infatti, potremo “andare con gioia incontro al Signore” che ci dice: “Alzatevi, andiamo via di qui”.
Accogliamo, dunque, l’invito di Gesù e cerchiamo con fiducia la vera pace in Lui. Non stanchiamoci mai di lodare il Signore, come ci chiede il Salmo 144, e di chiedergli sempre “donaci la tua pace, o Signore!”. In Lui troveremo la vera pace, perché “Ubi Deus, ibi pax (Dove c’è Dio, lì c’è la pace)!